Potente

“A volte le sculture nascono dall’incontro con la famiglia che mi richiede l’opera. Dal dialogo con le persone che formano quel nucleo famigliare, la loro visione delle cose che accadono ogni giorno, del loro futuro, il rapportarsi fra loro; questi sono alcuni dei fattori che determineranno il carattere della scultura che si dovrà a creare. Questo è accaduto per la scultura del grande cavallo impennato “Potente”.

L’opera mi era stata commissionata dal padre di quella famiglia. Quando ci siamo incontrati ho chiesto le motivazioni che lo avevano portato a quella richiesta, così mi ha parlato dei suoi due giovani figli che correvano in motocicletta per due scuderie. Quando poi ho conosciuto i due ragazzi e ho visto la loro attenzione e attitudine nella freschezza del loro entusiasmo, ho immediatamente definito il carattere di “Potente”.

La scultura raffigura un giovane cavallo, non ancora uno stallone ma già forte e potente che si impenna con forza, per mostrare la propria identità con determinazione e con quel vivace narcisismo che i giovani devono avere scoprendo la propria bellezza. Quindi la criniera e la coda sono rigogliose al vento. La sola “fragilità” che dimostra la sua giovane età, la sua ancora giovane esperienza sui fatti della vita è mostrata dall’appoggio degli zoccoli a terra. Il giovane cavallo impennato sta infatti “sulle punte” degli zoccoli, quasi volesse mostrarsi più vigoroso di quello che già è; questo stare non saldo a terra gli conferisce una possibilità di cambiamento, che gli permetterà nuovi affetti, nuove decisioni, nuove opinioni, nuovi atteggiamenti”.

Giardino privato – Pesaro 2015