Per Davide Dall’Osso ogni installazione è una drammaturgia.
L’artista in ogni installazione scrive con i suoi personaggi scultorei, una nuova drammaturgia fatta di immagini evocative. I personaggi entrano in scena uno dopo l’altro nella vasca di Santa Caterina a Bagno Vignoni dove si “svolge” l’installazione del suo “Giardino segreto”. Perché “Giardino segreto”? Il giardino segreto è per Dall’Osso quel luogo aperto appartato che è parte di ognuno di noi e che purtroppo a volte rimane segreto anche a noi stessi. Un luogo di libertà, quel luogo incontaminato che avevamo scoperto da bambini e come nel libro “il giardino segreto” (dove i bambini si avventuravano in questo giardino e scoprivano attraverso la natura la loro identità), riscoprire in noi la forza sottile dell’empatia, “linguaggio universale” che appartiene a tutti gli esseri umani.
Dall’Osso con questa installazione, ha aperto un passaggio che conduce al giardino segreto, da qui ne sono uscite delle figure danzanti, dei “fiori che danzano sopra le acque”, il cui riflesso diventa una Ninfea sbocciato che sboccia sul “filo dell’acqua”. L’elemento liquido, come la società liquida che oggi è in cerca di una libertà umana, un’idea di libertà come identità, dove tutti possono esprimere loro stessi al massimo delle loro possibilità.
Per l’artista la ricerca della libertà è un tema essenziale del suo percorso; la libertà di poter essere sé stessi e di poter esprimere al massimo le proprie potenzialità. << La prigionia più grande alla quale un essere umano oggi possa essere condannato è quella di non poter avere una terra, dove poter esprimere ciò che profondamente sa di poter essere. >>
Le ultime due presenze che “entrano il scena” nell’installazione, sono “i Duellanti”. Due centauri, due figure ibride, due figure liquide che si sono autodefinite e che si sono incontrate; autodefinite singolarmente, non come coppia. Si sono incontrate in questo momento, si stanno studiando, si stanno confrontando come due duellanti nel loro rituale d’amore. I “Duellanti” chiudono la porta di questo giardino segreto di Bagno Vignoni facendo presagire che forse non hanno ancora trovato la loro terra e che continueranno nella ricerca di un luogo dove esprimere ciò che profondamente sanno di essere.
Installazione itinerante sedi di: Bagno Vignoni, Mantova.
2019 “Giardino segreto”, installazione a cura di Maria Vittoria Gozio nella grande vasca in Piazza delle Sorgenti di Bagno Vignoni e mostra diffusa negli spazi di Albergo Posta Marcucci, Albergo Le Terme e Hotel Adler Thermae.
2018 “Il giardino segreto” Installazione nel fossato del Palazzo Ducale di Mantova a cura di Vittorio Erlindo