In tempo reale noi accediamo a tutte le informazioni dal pianeta. Sappiamo tutto quello che accade mentre accade. Mentre lo viviamo, comunichiamo a chi vogliamo tutto quello che proviamo. Acquistiamo qualunque cosa che desideriamo a qualunque distanza. Sappiamo tutto quello che succede a tutte le ‘nostre persone amiche’. Aiutiamo donando a chi ne ha più bisogno.
Con un click commentiamo, giudichiamo, critichiamo, ascoltiamo, raccontiamo, esprimiamo, spieghiamo, ecc. insomma partecipiamo attivamente al nostro tempo.
Eppure capita di non sentirsi completamente parte fattiva del tempo che si vive. A volte si ha la sensazione di essere passeggeri nella vita che viviamo.
‘Fuori tempo’ si racconta attraverso opere fortemente materiche, corpi come di ferro rugginoso, intaccati dal passare del proprio tempo e insieme ad esso trasformati. Solo figure femminili e maschili che hanno scritto sul loro corpo la propria appartenenza. Il loro voler rivendicare la propria identità, unicità. Parole chiave per la lettura della mappa del proprio cammino con il tempo.