“Il vento è parte della materia di cui è fatto il cavallo ed è naturale vederlo in un cavallo vivo, quasi impossibile vederlo in una scultura che lo ritrae. Se dovessi consigliare ad un artista come realizzare un cavallo, gli direi prima di tutto mostra il vento che ne è parte, il resto nascerà da sé”.
“Nelle figure intere a grandezza naturale se non si trova il vento, il cavallo diventa inutile espressione estetica. Non sempre trovo il vento nei miei cavalli, lo cerco ma è lui ad avere l’ultima parola. Quando lavoro per due o tre mesi su un cavallo in filo di metallo, devo sempre tenere il vento nell’opera e fra tutte le fatiche questa è la maggiore, ma è l’unico modo perché possa nascere viva”.
