Amanti

L’ installazione “Amanti” rappresenta un maschile e un femminile, una coppia che si è autodefinita nella sembianza di due cavalli. Amanti; Il maschile più forte e rigido nella sua struttura in ferro zincato, il femminile più duttile e malleabile nel suo corpo di rame. Ma queste due essenze maschile e femminile sono gioco del loro contrario. Il ferro nel tempo arrugginisce e si spezza mentre il rame si ossida e protegge. Una coppia formata da due forze uguali e in antitesi che una volta incontrate danzeranno unite la loro esistenza.

Questi due amanti non sono leziosi, non sono delicati non sono fragili. Sono due amanti contemporanei che devono sopravvivere alla disillusione di una società in difesa, alle avversità improvvise di un benessere fittizio, al canto ingannevole della morale sociale. Quindi questi amanti, questi cavalli hanno zampe forti, corpi torniti. Le criniere non sono quasi rappresentate, non sono leziose, sono intrecciate e accompagnate al corpo come ai “cavalli da battaglia”. Hanno eleganza e hanno possenza ma senza esibirle; sono la forza che pervade due amanti quando uno accanto all’altra stanno semplicemente passeggiando.

“L’idea per quest’opera e nata un pomeriggio mentre passeggiavo al Castello Sforzesco. Davanti a me camminava una coppia di ragazzi gay. Camminavano insieme e camminando si sfioravano appena il dorso della mano. Questo sfiorarsi era un rituale d’amore di una poesia appassionata e struggente. Questo momento ho voluto trasmettere nell’installazione Amanti, nel leggero avvicinarsi dei musi dei cavalli mentre attraversano il parco.

“Amanti” – Parco privato – Modena 2016