Ulisse

Ulisse nel XXVI canto dell’Inferno dantesco, mette se stesso “… sovra l’un legno e con quella compagnia piciola..”  per arrivare e varcare le colonne di Ercole e vedere quella parte di mondo che all’uomo era precluso.

Andare oltre, inseguire il sogno, essere sulla breccia, credere nel proprio istinto al di là dei giudizi e a volte dei consigli, essere al di là delle esperienze altrui perché viviamo al di là dell’altrui tempo; questo è Ulisse, questo è l’ideale dell’uomo che non può abbandonare la ricerca, la sete del suo luogo ideale, dove poter finalmente diventare ciò che profondamente sa di poter essere, qualunque sia il rischio o l’ammonimento.