La scena teatrale

Il rapporto tra installazione scultorea e spettacolo teatrale è diretto. Hanno la stessa costruzione drammaturgica. Il percorso di chi fruisce dell’installazione permette lo svolgimento dello spettacolo che gli attori interpretano sulla scena.

Realizzare una installazione scenica che dialoghi con attori e pubblico, che possa essere interprete e possa essere agita dai personaggi che la abitano, richiede un linguaggio differente e differente impegno.

La poetica che l’installazione deve acquisire è quella della drammaturgia, il senso che deve assumersi è quello della regia, dialogando con gli attori, il tutto mantenendo un’anima propria. Realizzare delle installazioni sceniche senza allontanarsi dal senso della propria arte è uno dei compiti più ardui che abbiamo incontrato nel nostro cammino professionale.

2022 Otello ROF/Rossini Opera Festival con la regia di Rosetta Cucchi.
L’artista Davide Dall’Osso ha realizzato alcune sculture per la scenografia dell’Otello. Duende sospese, busto Angela, Ventocontro. Molte fotografie delle sculture sono state proiettate sui grandi schermi a lato del palcoscenico.

2021 – “Griselda” di Scarlatti con la regia di Rosetta Cucchi, Festival della Valle d’Itria, Martina Franca.
L’artista ha messo in scena i grandi volti trasparenti e il gruppo di sculture Ventocontro.

2019 – Spettacolo “Lionardo” regia di Michele Placido – Castello Sforzesco – Milano. L’artista ha realizzato una testa di cavallo in filo di ferro intrecciato a mano per l’attore Michele Placido che in scena interpreta Leonardo da Vinci.

2016 – “Sanremo”. Scenografia e mostra sculture nella hall dell’Ariston. Per il Festival, assieme allo scenografo Riccardo Bocchini, partendo dall’opera “Duende”, lo scultore ha studiato una texture che ha permesso di portare il movimento delle “Duende” fin dentro il palcoscenico dell’Ariston.

2014 – “Inaugurazione Paralimpiadi 2014”, Sochi (Russia). Con la direzione artistica della Compagnia Finzi Pasca di Lugano. Per lo spettacolo inaugurale delle Paralimpiadi di Sochi, sono stati realizzati 650 “Ice floes”. La poetica del ghiaccio e della sua combinazione con la luce , la possibilità di poter realizzare delle combinazioni di forme e parole sono state la base del progetto “ice floes”.

2013 – “Grande Testa di cavallo” – Tournée Mondiale. Per lo spettacolo “La verità” della Compagnia Teatrale Finzi Pasca di Lugano, è stata realizzata l’opera “Grande testa di cavallo”. L’opera è stata ispirata alla grande quinta di fondo “Tristano e Isotta” dipinta da Dalì nel 1943, che veniva utilizzata nello spettacolo.

2010 – “Le notti bianche” (tratto dal racconto di Fëdor Dostoevskij) regia di Fabrizio Visconti, Compagnia Eccentrici Dadarò. Installazione scenografica a tema “il ghiaccio” e mostra personale nel foyer del  Teatro Filodrammatici, Milano. L’artista ha realizzato appositamente per il regista Fabrizio Visconti tutta la scenografia in fusione di policabonato con matericità effetto ghiaccio perché nel racconto ambientato nella Russia del nord, inclusa la zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22 e la notte diventa bianca.