Il Gioco della Verità

Prefazione

“La propaganda è l’attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifiche attitudini ed azioni; il conscio, metodico e pianificato utilizzo di tecniche di persuasione per raggiungere specifici obbiettivi atti a beneficiare coloro che organizzano il processo”. Wikipedia.

Da sempre nel nostro passato, nel nostro presente e pianificando il nostro futuro, “il potere” manipola trasformando la verità e la nostra cultura per renderla aderente ai propri interessi. Cultura significa acquisire nozioni, informazioni e conoscenza da fonti considerate credibili alle quali si affida il compito di aiutarci nella nostra ricerca costante di verità.

Quid est veritas?  Che cos’è la verità? La frase pronunciata da Ponzio Pilato (nel Vangelo secondo Giovanni), durante il suo interrogatorio a Gesù, ha trovato nel nostro tempo l’incastro perfetto.

Oggi abitiamo un mondo dove nozioni e informazioni primeggiano, anzi assistiamo ad una esplosione di informazioni senza precedenti nella nostra storia, eppure non siamo mai stati così preoccupati di essere allontanati dalla verità.

Oggi “post-verità” o “fatti alternativi” sono parole che fotografano lo spirito del tempo in cui viviamo. La questione riguarda l’universo dell’informazione, vecchia, nuova, tradizionale e digitale. Le fake news, la bugia, la mistificazione, la manipolazione della verità presente, passata e futura; assistiamo a un effetto moltiplicatore di questi fenomeni e a un uso molto disinvolto dei nuovi strumenti digitali che hanno aumentato l’efficacia e la potenza di fuoco della manipolazione della stessa.

Oggi verità è ‘il punto di vista più condiviso’ e iI suo contrario se egualmente condiviso è comunque verità. Tutti sono conoscitori della verità su tutto; tutti noi cittadini siamo diventati giornalisti, i giornalisti hanno la funzione di utenti-lettori-scrivani che moltiplicano le voci attraverso infiniti canali: Internet, social network, blog, sms, twitter, ecc…

Oggi la verità non esiste. Oggi la verità esiste. Oggi la verità non esiste. Oggi la verità esiste assieme al suo contrario al contrario del suo contrario e così all’infinito e tutte sono verità senza tema di smentita… e la smentita, se arrivasse, sarebbe a sua volta verità.

 

L’installazione “Il gioco della verità” è formata da tre sfere di tre diametri differenti, ogni una delle quali è composta da due volti uguali in posizione rovesciata uno rispetto all’altro.

La sfera grande è formata da due volti occidentali, la sfera intermedia da due volti orientali, la sfera piccola da due volti africani. Ogni sfera ha un volto dritto e uno rovesciato. Ogni sfera ruota sul suo asse. Facendo ruotare le tre sfere vedremo un volto e il suo contrario e il suo contrario e il suo contrario all’infinito… e ‘ogni volto è quello vero, ogni volto è verità’.

La scelta etnica dei volti e la loro differente grandezza, rappresentano chi in questo momento gestisce maggiormente il potere e la verità. Quindi la sfera grande avrà (ancora per quanto?) i volti occidentali, ma l’oriente ‘preme alle porte’ e quindi fra non molto anche la nostra verità sarà in mano all’oriente poi sarà in mano all’Africa e cosi via come in una giostra dell’apocalisse.

 

Un altro aspetto che ha ispirato questa installazione è stata la figura mitologica figura di “Giano Bifronte”. Perché come Giano aveva i due volti, quello del giovane rivolto sempre verso il futuro e quello dell’anziano rivolto sempre al passato così la verità legata al potere guarda sempre verso il passato e ci racconta quello che sarà il futuro ma non ci parla mai del presente. Il presente per la verità modellata sul potere non esiste. Il presente per noi non ha verità.

Parco privato Modena